Il settore delle auto elettriche è in piena espansione. I maggiori costruttori stanno investendo cifre colossali, destinate a crescere ulteriormente nei prossimi anni, per portare la produzione verso uno sviluppo di massa. In quali tempi questa transizione possa completarsi, nessuno può saperlo con sufficiente precisione. Per quale motivo di punto in bianco le vendite hanno preso il volo? Ci sono degli indubbi vantaggi. Rovesciando la questione, perché invece se ne vendono ancora così poche? Gli svantaggi sono altrettanto consistenti. Proviamo a riassumere pregi e difetti dell’autoelettrica.

I vantaggi delle auto elettriche

ACCELERAZIONE

Cominciamo dall’aspetto motoristico. A parità di potenza impiegata, un’auto elettrica avrà sempre un’accelerazione di gran lunga superiore a quella di qualsiasi veicolo a combustione. La differenza sta nell’erogazione della coppia motrice. In un motore elettrico essa è disponibile totalmente fin dall’avviamento e lo resta per gran parte del regime di rotazione predefinito dal costruttore. Invece in un motore endotermico la coppia è molto bassa nei primi giri, sale fino al valore massimo in un arco relativamente ristretto di giri, poi crolla. Quindi un tradizionale motore a combustione fornisce forza utilizzabile per il movimento delle ruote in misura molto contenuta rispetto all’energia impiegata. In altri termini, un motore elettrico è molto più efficiente. I migliori motori a benzina sotto questo punto di vista raggiungono un’efficienza del 30%, i diesel possono arrivare al 43%; i motori elettrici per auto vanno dall’80 al 90%. Parliamo qui esclusivamente dell’efficienza energetica legata al funzionamento del motore. L’efficienza complessiva deve invece tenere conto anche dei processi di produzione e trasporto dell’energia, di fabbricazione del veicolo e del suo smaltimento a fine vita. In questo caso i valori calano sensibilmente.

SEMPLICITÀ DI COSTRUZIONE

Un motore elettrico è di gran lunga più compatto, a parità di potenza, rispetto ad un propulsore endotermico. Non serve il cambio, sono quasi assenti le parti meccaniche in movimento soggette ad usura o rotture, così come sono inutili i relativi impianti di lubrificazione. Motore e batterie non richiedono quasi nessuna manutenzione. Negli ultimi anni le batterie sono notevolmente migliorate nella gestione del calore e vengono protette in modo più robusto, al punto che ormai i costruttori offrono su di esse garanzie da almeno 8 anni o 100.000 Km. Anche i veicoli a trazione integrale risultano notevolmente semplificati: invece di un ingombrante albero di trasmissione e differenziale centrale, si monta un secondo motore sull’altro asse e il gioco è fatto. In alcune soluzioni particolarmente sofisticate, addirittura si montano quattro piccoli motori direttamente sopra ogni ruota, eliminando anche gli altri differenziali.

GUIDABILITÀ

La necessaria collocazione della batteria sul fondo della vettura, dato peso e ingombro delle varie celle, permette di abbassare in modo consistente il centro di gravità del veicolo. Di conseguenza la tenuta di strada è notevolmente migliore, in particolare nelle curve; se anche il veicolo è alto, quindi sottoposto a maggiore rollio, l’avere una massa importante in basso e al centro permette di compensare l’effetto delle forze laterali.

FRENATA RIGENERATIVA

Si tratta della ricarica della batteria tramite la conversione in elettricità dell’energia cinetica proveniente dalle decelerazioni, è uno dei più grandi vantaggi delle auto elettriche. In una marcia fatta di frequenti frenate e ripartenze è possibile recuperare parecchia energia e prolungare quindi significativamente l’autonomia della batteria, senza spendere un centesimo: infatti quell’energia cinetica viene generata comunque; se non recuperata, si disperderebbe sotto forma di calore.

CONSUMI

Il vantaggio qui è difficile da quantificare, perché dipende da troppe variabili. Poiché un motore elettrico è di gran lunga più efficiente di uno termico, esso consuma molta meno energia per ottenere la stessa quantità di forza motrice. Ma sul consumo totale del veicolo incidono parecchi altri fattori, quali peso e forma del veicolo, stile diguida, temperatura esterna; sul costo dell’energia incide anche la provenienza dell’energia stessa. Caricare a casa propria costa circa 25 centesimi al kWh, invece questa entità può anche raddoppiare se si usa una colonnina privata; anche qui le cifre sono molto diverse a seconda dei piani tariffari sottoscritti. Come si vede, molto dipende da dove si fa rifornimento di energia. Usando sempre la rete domestica e avvalendosi della frenata rigenerativa, la spesa per i consumi di un’elettrica può diminuire di parecchio. Rivolgendosi alle stazioni di ricarica più costose, si sale molto. Un po’ come andare dal benzinaio più esoso invece di quello più “risparmioso”.

VANTAGGI FISCALI

Ci sono agevolazioni interessanti. In Italia troviamo il famoso ecobonus. Assegna un contributo statale sotto forma di sconto sull’acquisto per tutti i veicoli nuovi le cui emissioni di CO2 siano inferiori a 70 g/Km. I veicoli elettrici inoltre sono esenti per 5 anni dal pagamento dal bollo auto, mentre dal sesto anno in poi pagano un quarto dell’importo previsto per la stessa potenza.

VANTAGGI AMBIENTALI

Si tratta ovviamente dell’assenza di emissioni allo scarico, perché non esiste lo scarico. Su questo c’è poco da dire, è un fattore palese. Ovviamente una diffusione su larga scala dei veicoli elettrici nei centri urbani contribuirebbe moltissimo a ridurre l’inquinamento atmosferico legato al trasporto.

Gli svantaggi delle auto elettriche

LE BATTERIE

I problemi più grossi delle auto elettriche sono tutti legati alle batterie. L’attuale tecnologia non consente agli accumulatori al litio d’immagazzinare energia condensità sufficiente ad ottenere autonomia di percorrenza paragonabile ai veicoli tradizionali.

AUTO ELETTRICHE COME FUNZIONANO

Per andare oltre è necessario aumentare il numero di celle, aggravando il veicolo di un peso enorme. E facendone salire notevolmente il prezzo. Se aumenta il peso, aumenta anche la richiesta di energia per trasportarlo; un circolo vizioso. E’ vero che, nell’ottica di un utilizzo urbano, 200 Km al giorno sarebbero più che sufficienti permolti pendolari. Ma se si punta ad uno sviluppo di massa, non si può pretendere che la gente acquisti due auto, una per la città e un’altra per i viaggi.

L’INFRASTRUTTURA DI RICARICA

Le colonnine pubbliche e private sono in costante aumento, ma sono ancora poche e concentrate nelle grandi città. Sono in corso di attuazione progetti continentali e nazionali per creare una rete di stazioni di ricarica lungo le principali autostrade, però anche questo richiederà del tempo.

TEMPI LUNGHI DI RICARICA

Le colonnine di ricarica ultrarapida (poche) permettono di accumulare in circa 30 minuti energia sufficiente per l’80% della capacità. Ma mezz’ora per fare il “pieno” è un tempo enorme, se paragonato ai 2-3 minuti di un rifornimento tradizionale. Data la scarsità di stazioni installate, se si trova la colonnina occupata bisogna aspettare un’ora, o sprecare preziosa energia in esaurimento per cercarne un’altra, magari molto lontana. Altrimenti ci si deve fermare in continuazione. Oppure si devono impiegare parecchie ore nel collegamento alla presa domestica.

GESTIONE DELLE TEMPERATURE

Il surriscaldamento è un problema comune a tutti i motori, così come il freddo intenso. Ma sulle auto elettriche sono ancora le batterie a necessitare delle attenzioni maggiori. La temperatura utile d’esercizio è molto ristretta, da 25 a 45° C. Per mantenerla si usano impianti di raffreddamento molto complessi. Ciò pone seri limiti nel mantenere andature sostenute per tempi prolungati. E’ anche per questo motivo che le velocità massime delle auto elettriche di prezzi non stellari vengono elettronicamente tenute molto basse, raramente oltre i 160 Km/h; l’altra importante causa è l’evitare l’esaurimento precoce della carica, magari in una zona dove non ci sono colonnine. Un’altra ragione per cui l’habitat naturale dei veicoli elettrici resta confinato alle aree urbane. Da non sottovalutare il freddo: nei mesi invernali più rigidi l’autonomia può ridursi anche di un terzo.

PREZZI ALTI

Le auto elettriche hanno prezzi molto alti, rispetto alle vetture tradizionali di potenza corrispondente a causa delle batterie.

 

  

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