Sulla loro durata incide più di una variabile (lo stile di guida è tra queste). E se si accende la spia “correte” in officina!

 

Ecco cosa devi sapere sulle pastiglie ed i dischi

Per affrontare un viaggio in tutta sicurezza è necessario che l’impianto frenante della vostra automobile sia in piena efficienza. E l’auto frena bene se le pastiglie (e i dischi) non sono usurate. Insomma, il nemico numero uno è proprio l’usura. Ma qual è la durata di una pastiglia? Quando bisogna sostituirle? Quali sono i segnali che dà l’automobile? Ecco le risposte a tutte queste domande.

 

Due fattori determinano la durata dei freni

Non esiste una durata fissa delle pastiglie dei freni. Molti dicono che mantengano la loro efficacia fino a 30mila chilometri percorsi, ma le variabili significative che influiscono su questa cifra sono almeno due. Innanzitutto conta molto lo stile di guida, perché se il piede è leggero sull’acceleratore, lo sarà anche sul pedale del freno. E poi incide la tipologia di strade percorse: ad esempio se si circola soprattutto in città l’impianto frenante è chiamato in causa più spesso che in autostrada dove si mantiene una velocità costante e il ricorso al pedale è molto meno frequente. Lo stesso dicasi per chi vive in montagna e affronta ogni giorno salite, discese e tornanti. E la forbice del chilometraggio si allarga.

 

Segnali dall’automobile

Quando le pastiglie si consumano, la superficie di contatto con il disco-freno diminuisce e di conseguenza l’efficienza della frenata è ridotta. Indipendentemente dai chilometri percorsi, ci sono diversi modi per capire quando è ora di andare in officina e sostituirli:
–    lo segnala, accendendosi, l’apposita spia sul cruscotto collegata a un sensore posto sulla pastiglia;
–    se il livello del liquido dei freni nella vaschetta è basso può significare che le pastiglie sono consumate e quindi affondano maggiormente sul disco;
–    l’auto, in fase di frenata, fa rumore (“fischia”) o vibra;
–    la frenata è più lunga rispetto al solito.
È importante tenere controllato lo stato delle pastiglie anche per preservare l’integrità dei dischi, che si rovinano più velocemente se, a sfregare contro di esse, non è più il ferodo ma l’acciaio del telaio delle pinzette che tengono le pastiglie.

 

Di cosa è fatta una pastiglia dei freni?

Dietro una pastiglia di ottima qualità c’è un lungo lavoro di ricerca, progettazione, rodaggio in fabbrica e test su strada che può durare anche due anni. Il nostro consiglio è proprio quello di optare per i migliori materiali in circolazione; solo qualche euro in più di spesa può salvarvi la vita. Ma di cosa è fatta una pastiglia? Negli anni abbiamo assistito a una rapida evoluzione tecnologica anche in questo campo, e da quando non si può più utilizzare amianto si sono cercate soluzioni diverse con l’obiettivo di migliorare la dissipazione del calore, ridurre la rumorosità e mantenere inalterata nel tempo l’efficienza della frenata. Il mix di ingredienti è vario e (per alcune case) anche segreto. Si utilizzano in genere fibre organiche, fibre metalliche, fibre naturali, leganti, abrasivi (per migliorare l’attrito), lubrificanti (per abbassare i rumori), ossidi o solfiti.

 

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Il prezzo delle Pastiglie varia a seconda del modello dell’auto. Collura Ricambi ti garantisce un risparmio notevole, in termini di TEMPO e DENARO e certifica la qualità del lavoro svolto, occupandosi sia dell’ordine del pezzo che del montaggio presso la nostra officina.

 

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